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La sindrome di Alström è una rara malattia autosomica recessiva caratterizzata da obesità infantile, resistenza insulinica, diabete di tipo2, distrofia retinica, sordità neurosensoriale, cardiomiopatia e alterazioni a carico del rene e fegato. La sua causa si pensa sia dovuta ad un polimorfismo del gene ALMS1 di cui sono state identificate 79 mutazioni differenti, associate alla sindrome. La proteina ALMS1 è espressa diffusamente nei tessuti umani, ma la sua funzione non è nota. Ma cosa hanno in comune la sindrome di Alström e l'infarto miocardico precoce? Apparentemente niente, se non che, nell'incessante ricerca di marcatori genetici dell'aterosclerosi, è stato riscontrato un polimorfismo di ALMS1, caratterizzato da ripetizioni di acido glutammico, che si associava all'infarto miocardico precoce. Potrebbe essere una delle ormai tante anomalie genetiche che sono associate e forse contribuiscono allo sviluppo dell'infarto e potrebbe anche spiegare, almeno in parte, l'aggregazione familiare dell'infarto precoce.
BACKGROUND: Myocardial infarction (MI) is a leading cause of death worldwide. Given that a family history is an independent risk factor for coronary artery disease, genetic variants are thought to contribute directly to the development of this condition. The identification of susceptibility genes for coronary artery disease or MI may thus help to identify high-risk individuals and offer the opportunity for disease prevention.
METHODS AND RESULTS: We designed a 5-step protocol, consisting of a genome-wide linkage study followed by association analysis, to identify novel genetic variants that confer susceptibility to coronary artery disease or MI. A genome-wide affected sib-pair linkage study with 221 Japanese families with coronary artery disease yielded a statistically significant logarithm of the odds score of 3.44 for chromosome 2p13 and MI. Further association analysis implicated Alström syndrome 1 gene (ALMS1) as a candidate gene within the linkage region. Validation association analysis revealed that representative single-nucleotide polymorphisms of the ALMS1 promoter region were significantly associated with early-onset MI in both Japanese and Korean populations. Moreover, direct sequencing of the ALMS1 coding region identified a glutamic acid repeat polymorphism in exon 1, which was subsequently found to be associated with early-onset MI.
CONCLUSIONS: The glutamic acid repeat polymorphism of ALMS1 identified in the present study may provide insight into the pathogenesis of early-onset MI.
Circ Cardiovasc Genetic 2013;6:569-578
Modena, 22-23 Giugno 2023
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