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Sono passati più di 30 anni dall'inizio del DCCT, uno dei più importanti studi sull'efficacia dello stretto controllo metabolico nel ridurre l'incidenza delle complicanze nel diabete di tipo 1. I risultati sono stati nettamente positivi, almeno per quello che riguarda la microangiopatia e la neuropatia diabetica, al limite per quanto riguarda la prevenzione delle complicanze cardiovascolari. Dopo la conclusione dello studio (erano previsti 6 anni e mezzo), visti i buoni risultati era stato deciso di continuare l'osservazione per gli anni seguenti e lo studio osservazionale (EDIC) è tuttora in corso.
I risultati più interessanti dello studio DCCT/EDIC, almeno sotto il profilo dell'aterosclerosi, sono la riduzione del rischio cardiovascolare del 42% e degli eventi cardiovascolari maggiori (infarto, ictus e morte cardiovascolare) del 57%. Questi effetti a lungo termine sono statisticamente spiegati dal basso livello di HbA1c durante il periodo attivo del DCCT. Le conclusioni sembrano ovvie: il trattamento intensivo durante i 6,5 anni del DCCT determina effetti positivi sulla progressione dell'aterosclerosi nel lungo termine, anche se il controllo metabolico del diabete non è più così stretto come lo era nella fase attiva dello studio.
OBJECTIVE To describe the beneficial long-term effects of an average of 6.5 years of intensive diabetes therapy (INT) in type 1 diabetes on measures of atherosclerosis, cardiac structure and function, and clinical cardiovascular events observed in the Diabetes Control and Complications Trial (DCCT) and the Epidemiology of Diabetes Interventions and Complications (EDIC) study. RESEARCH DESIGN AND METHODS The DCCT was a randomized clinical trial of 1,441 participants assigned to receive INT or conventional therapy (CON). It was conducted between 1983-1993 with an average follow-up of 6.5 years. EDIC (1994-present) is an observational follow-up of the DCCT cohort. Cardiovascular events have been recorded throughout. During EDIC common carotid intima-media thickness (IMT) was measured with ultrasound, coronary artery calcification with computed tomography, and cardiac structure and function with cardiac magnetic resonance imaging. RESULTS DCCT INT and lower levels of HbA1c during DCCT/EDIC were associated with thinner carotid IMT, less coronary calcification, and a lower incidence of clinical cardiovascular events including myocardial infarction, stroke, and cardiac death. While there were no significant differences in cardiac structure and function between the former INT and CON groups, they were significantly associated with higher HbA1c during DCCT/EDIC. CONCLUSIONS DCCT INT and the attendant 6.5 years of lower HbA1c had long-term salutary effects on the development and progression of atherosclerosis and cardiovascular disease during the subsequent follow-up during EDIC.
Modena, 22-23 Giugno 2023
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