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La calcificazione della valvola aortica è associata a età, sesso maschile, fumo, ipertensione, diabete, obesità e ipercolesterolemia. Nei pazienti con ipercolesterolemia familiare omozigote, la prevalenza di stenosi aortica da calcificazione dei lembi valvolari raggiunge il 100% e molto spesso è necessario ricorrere all'intervento chirurgico per ripristinate un adeguato flusso transvalvolare. E' probabile che la prevalenza sia alta anche nell'eterozigote, pur se trattato, ed è questo che gli autori hanno voluto verificare in un gruppo 145 pazienti asintomatici. I risultati sono stati quelli attesi e cioè che la prevalenza delle calcificazioni aortiche era maggiore nei pazienti con ipercolesterolemia eterozigote e che l'età, il livello di LDL non trattato, il tipo della mutazione recettoriale (negativa o difettiva), responsabile dell'ipercolesterolemia, e la pressione diastolica erano associati alla gravità della calcificazione valvolare. Il livello di colesterolo LDL in corso di terapia non è risultato invece predittivo della calcificazione valvolare. E' emersa anche una stretta relazione tra le calcificazioni valvolari e quelle coronariche che conferma meccanismi patogenetici condivisi.
BACKGROUND: Familial hypercholesterolemia is typically caused by LDL receptor (LDLR) mutations that result in elevated levels of LDL cholesterol (LDL-C). In homozygous FH, the prevalence of aortic valve calcification (AoVC) reaches 100% and is often symptomatic.
OBJECTIVES: The objective of this study was to investigate the prevalence, extent, and risk-modifiers of AoVC in heterozygous FH (he-FH) that are presently unknown.
METHODS: Asymptomatic patients with he-FH and 131 non-familial hypercholesterolemia controls underwent CT computed tomography calcium scoring. AoVC was defined as the presence of calcium at the aortic valve leaflets. The extent of AoVC was expressed in Agatston units, as the AoVC-score. We compared the prevalence and extent of AoVC between cases and controls. In addition, we investigated risk modifiers of AoVC, including the presence of LDLR mutations without residual function (LDLR-negative mutations), maximum untreated LDL-cholesterol (maxLDL), LDL-C, blood pressure, and coronary artery calcification (CAC).
RESULTS: We included 145 asymptomatic patients with he-FH (93 men; mean age 52 ± 8 years) and 131 non-familial hypercholesterolemia controls. The prevalence (%) and AoVC-score (median, IQR) were higher in he-FH patients than in controls: 41%, 51 (9-117); and 21%, 21 (3-49) (p < 0.001 and p = 0.007). Age, untreated maxLDL, CAC, and diastolic blood pressure were independently associated with AoVC. LDLR-negative mutational he-FH was the strongest predictor of the AoVC-score (OR: 4.81; 95% CI: 2.22 to 10.40; p = <0.001).
CONCLUSIONS: Compared to controls, he-FH is associated with a high prevalence and a large extent of subclinical AoVC, especially in patients with LDLR-negative mutations, highlighting the critical role of LDL-C metabolism in AoVC etiology.
J Am Coll Cardiol 2015;66:2687-2695
Modena, 22-23 Giugno 2023
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