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E' da anni che si parla del significato antiaterogeno del colesterolo HDL e molte sono le conferme degli studi osservazionali della relazione inversa tra colesterolo HDL e rischio cardiovascolare. Il problema è che un basso colesterolo HDL è comunemente accompagnato da alti livelli di trigliceridi per cui non è facile stabilire quanto del rischio coronarico sia attribuibile al basso livello del colesterolo HDL e quanto alla dislipidemia nel suo complesso. In tutti gli studi epidemiologici si è cercato di ovviare al problema con artifici statistici che il più delle volte hanno confermato il rapporto tra basso livello di colesterolo HDL e rischio, indipendentemente dagli altri fattori di rischio. Ahmed e Coll. hanno affrontato il problema in modo diverso, cioè selezionando una casistica di pazienti con solo basso livello di colesterolo HDL (<40 mg nell'uomo e <50 mg/dL nella donna) e con livelli di trigliceridi <100 mg/dL e di colesterolo LDL <100 mg/dL. Così facendo hanno isolato il ruolo del colesterolo HDL escludendo l'influenza di anomalie associate. I risultati hanno confermato che il basso livello di colesterolo HDL si accompagna ad un più alto rischio cardiovascolare.
Prior studies observing associations between low levels of high-density lipoprotein (HDL) cholesterol and cardiovascular disease (CVD) have often been conducted among persons with metabolic or other lipid abnormalities. In this study, we investigated the association between primary low HDL cholesterol and coronary heart disease (CHD), CVD, and all-cause death after adjustment for confounders in the Multi-Ethnic Study of Atherosclerosis (MESA). Participants who were free of clinical CVD were recruited from 6 US research centers from 2000 to 2002 and followed for a median duration of 10.2 years. We defined "primary low HDL cholesterol" as HDL cholesterol level <40 mg/dL (men) or <50 mg/dL (women), triglyceride level <100 mg/dL, and low-density lipoprotein cholesterol level <100 mg/dL (n = 158). We defined an "optimal" lipid profile as HDL cholesterol =40 mg/dL (men) or =50 mg/dL (women) and triglycerides and low-density lipoprotein cholesterol <100 mg/dL (n = 780). For participants with primary low HDL cholesterol versus those with an optimal lipid profile, adjusted hazard ratios for total CHD, CVD, and death were 2.25 (95% confidence interval (CI): 1.20, 4.21; P = 0.011), 1.93 (95% CI: 1.11, 3.34; P = 0.020), and 1.11 (95% CI: 0.67, 1.84; P = 0.69), respectively. Participants with primary low HDL cholesterol had higher risks of CHD and CVD than participants with optimal lipid profiles but no difference in survival after a median 10.2 years of follow-up.
Am J Epidemiol 2016;183:875-883
Modena, 22-23 Giugno 2023
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