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Evolocumab riduce il rischio di eventi cardiovascolari – presentati i risultati del trial FOURIER

 

 

17 marzo 2017. Evolocumab, uno dei nuovi farmaci inibitori di PCSK9 che ha dimostrato di ridurre drasticamente i livelli di colesterolo LDL, riduce significativamente anche il rischio di eventi cardiovascolari in pazienti con patologie cardiache o vascolari e già in terapia con statine. I risultati del trial FOURIER (Further Cardiovascular Outcomes Research with PCSK9 Inhibition in Subjects with Elevated Risk) sono stati presentati al 66° congresso annuale dell'American College of Cardiology.

Evolocumab ha ridotto del 15% il rischio dell’end point primario composito (infarto, ictus, ospedalizzazione per peggioramento del dolore anginoso, rivascolarizzazione come angioplastica o bypass chirurgico, o morte per cause cardiovascolari) rispetto a placebo durante il follow-up del trial (26 mesi di mediana). I ricercatori hanno anche osservato una riduzione del 25% negli esiti più gravi (end point secondario composito di morte, infarto o ictus) dopo il primo anno. La sperimentazione conferma i trend osservati in studi in aperto precedenti.

Il trial FOURIER è il primo grande studio clinico randomizzato a lungo termine, progettato per valutare rigorosamente se evolocumab, in aggiunta alla terapia con statine, fosse in grado di migliorare i risultati clinici in pazienti ad alto rischio. In questo studio, i ricercatori hanno arruolato 27.564 pazienti con patologia cardiovascolare preesistente tra febbraio 2013 e giugno 2015 in 49 Paesi. La maggior parte dei pazienti (81%) aveva una storia di infarto, il 19% aveva subito un ictus ischemico e il 13% aveva arteriopatia periferica sintomatica. L’età media dei pazienti era di 63 anni, e variava da 40 a 85 anni di età. La maggior parte (75%) erano uomini. Al basale, la mediana del colesterolo LDL era di 92 mg/dL. Per essere inclusi, i pazienti dovevano avere colesterolo LDL ≥70 mg/dL o colesterolo non HDL ≥100 mg/dL, ed essere in terapia con statine ottimizzata. Il 69% assumeva una statina ad alta intensità e il 30% una statina a intensità moderata.

I pazienti sono stati randomizzati 1:1 a ricevere iniezioni sottocutanee di evolocumab (140 mg ogni due settimane o 420 mg ogni mese, in base alle preferenze del paziente) o placebo. I pazienti sono stati valutati ogni 12 settimane. In termini di colesterolo LDL, evolocumab ha portato a una riduzione del 59%, riduzione costante per tutta la durata dello studio e in linea con i risultati di studi precedenti. L'end point primario si è verificato nel 11,3% del gruppo placebo e nel 9,8% del gruppo evolocumab (riduzione relativa del 15% complessivamente, del 27% per l’infarto e del 21% per l’ictus). I dati hanno anche mostrato un beneficio incrementale nel tempo: l'end point secondario è stato significativamente ridotto del 16% nel primo anno e del 25% oltre il primo anno. Le riduzioni degli end point primari e secondari sono risultate coerenti in tutti i sottogruppi principali, tra cui quelli per età, sesso, diversi tipi di malattie cardiovascolari, intensità della terapia con statine, regime di dosaggio di evolocumab, livelli di colesterolo LDL al basale.

I tassi di eventi avversi, tra cui reazioni allergiche o neurocognitive, diabete di nuova insorgenza e problemi muscolari, erano gli stessi in entrambi i bracci dello studio. Le reazioni al sito di iniezione erano leggermente più comuni con evolocumab (2,1 vs 1,6%), ma si è trattato per lo più di reazioni lievi e le percentuali di pazienti che hanno interrotto la terapia per eventi avversi correlati al trattamento sono state basse, e simili nei due gruppi (1,6 e 1,5%). I ricercatori hanno anche indagato se i pazienti trattati con evolocumab generassero una risposta immunitaria indesiderata al trattamento: solo lo 0,3% ha sviluppato anticorpi contro evolocumab, ma senza conseguenza sull’efficacia del farmaco.

 

 

Evolocumab and Clinical Outcomes in Patients with Cardiovascular Disease
Sabatine MS, Giugliano RP, Keech AC, Honarpour N, Wiviott SD, Murphy SA, Kuder JF, Wang H, Liu T, Wasserman SM, Sever PS, Pedersen TR; FOURIER Steering Committee and Investigators
N Engl J Med. 2017 Epub ahead of print

 

 

FOURIER - Amgen annuncia che Evolocumab ha ridotto significativamente il rischio di eventi cardiovascolari nel trial FOURIER Outcomes Study (3 Febbraio 2017)

 

 

 

 

 

 

 

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