Rivista in lingua italiana
riservata ai Soci SISA
Ultimo numero:
Anno 15 • N.3/2024
I dati relativi al potenziale aumento del rischio di sviluppare diabete mellito (DM) a seguito dell'inizio della terapia con statine sono ancora contrastanti. Attraverso lo studio Kaiser Permanente Cholesterol-lowering Therapy in High-Risk Adults: Management and Patient Risks (KP CHAMP Study) è stata valutata questa possibile associazione, selezionando soggetti adulti non diabetici, con fattori di rischio cardiovascolare e che non assumevano terapia ipolipemizzante tra il 2008 e il 2010. Tra i 213.289 soggetti eleggibili, 28.149 pazienti, che hanno iniziato la terapia con statina, sono stati appaiati con un ugual numero di pazienti che non avevano iniziato la terapia durante il periodo di follow up. Sebbene il tasso grezzo (per 100 anni-persona) di casi incidenti di diabete mellito di nuova insorgenza (NODM) era basso (0,55; IC 95% 0,52-0,59), risultava leggermente maggiore tra i nuovi utilizzatori di statine (0,69; 0,64-0,74) rispetto ai non utilizzatori (0,42; 0,38-0,46). In seguito ad aggiustamenti per potenziali fattori confondenti, la terapia con statina rimaneva associata in modo indipendente ad un modesto aumento del rischio di sviluppare NODM (HR 1,17; 1,02-1,34).
The association between statins and diabetes mellitus (DM) remains controversial. The Kaiser Permanente CHAMP Study identified adults without DM who had cardiovascular (CV) risk factors and no previous lipid lowering therapy (LLT) between 2008 and 2010. The CV risk factors included known atherosclerotic CV disease (ASCVD), elevated low-density lipoprotein cholesterol =190 mg/dl, or a low-density lipoprotein cholesterol between 70 and 189 mg/dl and an estimated 10-year ASCVD risk =7.5%. Incident DM was defined as =2 abnormal tests (i.e., A1C =6.5% or a fasting blood glucose =126 mg/dl) or =1 abnormal test result plus a new diagnostic code or medication for DM. Among 213.289 eligible adults, 28.149 patients initiating statins were carefully matched to an equal number of patients who remained off LLT during follow-up. Compared with matched patients not receiving statins, those initiating statin therapy had the same mean age (67.9 ± 9.4 years) and gender (42.8% women). The crude rate (per 100 person-years) of incident DM was low (0.55, 95% confidence interval [CI] 0.52 to 0.59) but was marginally higher in patients who were treated with a statin (0.69, 95% CI 0.64 to 0.74) versus no LLT (0.42, 95% CI 0.38 to 0.46). After additional adjustment, statin therapy was associated with a modestly increased risk of incident DM (adjusted hazard ratio 1.17, 95% CI 1.02 to 1.34). In conclusion, in adults without DM at increased ASCVD risk, initiation of statin therapy was independently associated with a modestly higher risk of incident DM.
Am J Cardiol. 2020;125:534-541
Bologna, 1-3 dicembre 2024
Programma completo
Perugia, 7 Dicembre 2024
[continua a leggere]Ancona, 4-5 Ottobre 2024
[continua a leggere]Modena, 4-5 Luglio 2024
[continua a leggere]Rivista in lingua italiana
riservata ai Soci SISA
Ultimo numero:
Anno 15 • N.3/2024
Rivista Italiana della
Ipercolesterolemia
Familiare Omozigote
Anno 6 • N.1/2024
Nuovo sito dedicato al Progetto LIPIGEN
Progetto LIPIGEN - Vecchio portale
E' necessario essere loggati come utente
Lipigen per poter accedere alla pagina
PROSISA – PROject Statin Intolerance SISA
E' necessario essere loggati come utente
PROSISA per poter accedere alla pagina
Gruppo Interdisciplinare Lipoprotein Aferesi
(Accesso Gruppo GILA-Lipoprotein Aferesi)
E' necessario essere loggati come utente del Gruppo GILA per poter accedere
Gruppo Interdisciplinare Lipoprotein Aferesi
(Documentazione ad accesso libero)
Pagina informativa per medici e pazienti