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Un analogo endogeno dell'arginina, la dimetilarginina asimmetrica (ADMA), inibisce la produzione di ossido nitrico, ostacolando la normale omeostasi vascolare. Un'elevazione dell'ADMA è stata osservata nell'ictus cerebrale, nell'aterosclerosi, nell'ipertensione, nell'iperlipemia, nel diabete e nell'insufficienza renale. Il livello di ADMA è stato trovato associato ad eventi cardiovascolari acuti e alla morte. In condizioni fisiologiche, l'ADMA è idrolizzato dalla dimetilarginina dimetilaminoidrolasi (DDAH) a citrullina e dimetilamine. Si conoscono due distinte isoforme di DDAH di cui la seconda dà solo un contributo modesto all'accumulo di ADMA nei tessuti. L'isoforma più importante è la DDAH1 del cui gene esistono alcune varianti funzionali. Una di queste, si accompagna ad alti livelli di ADMA e, dal punto di vista clinico, ad un aumentato rischio di ictus ischemico e di cardiopatia ischemica.
RATIONALE: Asymmetrical dimethylarginine (ADMA), an endogenous arginine analogue, inhibits nitric oxide synthases and plays an important role in endothelial dysfunction. OBJECTIVE: In the present study, we tested whether a novel genetic variant in dimethylarginine dimethylaminohydrolase 1 (DDAH1), an important ADMA hydrolyzing gene, was associated with stroke and coronary heart disease (CHD) susceptibility in the Chinese Han population. METHODS AND RESULTS: By resequencing, we identified a novel 4-nucleotide deletion/insertion variant in the DDAH1 promoter. The insertion allele disrupted binding of metal-regulatory transcription factor 1, which resulted in significant reduction of in vitro DDAH1 transcriptional activity and in vivo DDAH1 mRNA level, and in turn, increased plasma ADMA level and the ratio of ADMA to L-arginine. We initially genotyped the polymorphism in 1388 stroke patients and 1027 controls as well as 576 CHD patients and 557 controls and then replicated our study in additional independent case-control cohorts comprising 961 stroke patients and 822 controls and 482 CHD patients and 1072 controls. We identified that the -396 4N ins allele was significantly associated with increased risk of thrombosis stroke and CHD after adjusting for environmental factors in both samples for both diseases (thrombosis stroke discovery set: odds ratio [OR]=1.35, P=0.032; replication set: OR=1.51, P=0.006; CHD discovery set: OR=1.45, P=0.035; replication set: OR=1.47, P=0.003). CONCLUSIONS: Our results suggest that the DDAH1 loss-of-function polymorphism is associated with both increased risk of thrombosis stroke and CHD.
Modena, 22-23 Giugno 2023
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