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Tutte le statine hanno un effetto anti-infiammatorio e riducono la concentrazione plasmatica di proteina C reattiva con un meccanismo ancora non del tutto chiarito. La proteina C reattiva è prodotta principalmente dal fegato in risposta all'interleuchina-6 e all'interleuchina-1b. Studi in vitro hanno dimostrato che le statine riducono la produzione di proteina C reattiva indotta da interleuchina-6 attraverso sia l'inibizione dell'accoppiamento della proteina con geranilgeraniol, sia attraverso la riduzione dell'attivazione del fattore di trascrizione del gene della proteina. I risultati dello studio di Thongtang, e coll., che è il primo studio di cinetica condotto sull'uomo con l'uso di isotopi radioattivi stabili, dimostrano al contrario che l'effetto maggiore di atorvastatina sulla concentrazione plasmatica della proteina C reattiva non è la riduzione della produzione, ma l'aumento del suo catabolismo. Il meccanismo alla base della riduzione della proteina C reattiva da parte delle statine è stato da sempre oggetto di controversie. Molti studi hanno dimostrato una netta relazione tra riduzione del colesterolo LDL, ottenuto anche con mezzi diversi dalle statine, e diminuzione della concentrazione di proteina C reattiva, altri studi la negano. I risultati dello studio di Thontang e coll. deporrebbero per un effetto sulla proteina C reattiva indipendente da quello sul colesterolo LDL.
OBJECTIVE: Statins are known to reduce plasma C-reactive protein (CRP) concentrations. Our goal was to define the mechanisms by which CRP was reduced by maximal dose atorvastatin.
METHODS: Eight subjects with combined hyperlipidemia (5 men and 3 postmenopausal women) were enrolled in a randomized, placebo-controlled double-blind, cross over study. Subjects underwent a 15-h primed-constant infusion with deuterated leucine after 8 weeks of placebo and 80 mg/day of atorvastatin. CRP was isolated from lipoprotein deficient plasma, (density > 1.21 g/ml) by affinity chromatography. Isotopic enrichment was determined by gas chromatography/mass spectrometry. Kinetic parameters were determined using compartmental modeling. Paired t test and Wilcoxon signed ranks test were used to compare differences between placebo and atorvastatin.
RESULTS: Compared with placebo, atorvastatin decreased median CRP pool size by 28.4% (13.31 ± 3.78 vs 10.26 ± 3.93 mg; p = 0.16), associated with a median CRP fractional catabolic rate increase of 39.9% (0.34 ± 0.06 vs 0.50 ± 0.11 pools/day; p = 0.09), with no significant effect on median CRP production rate (0.050 ± 0.01 vs 0.049 ± 0.01 mg/kg/day; p = 0.78).
CONCLUSION: Our data indicate that maximal doses of atorvastatin lower plasma CRP levels by substantially decreasing the median CRP plasma residence time from 2.94 days to 2.0 days, with no significant effect on the median CRP production rate.
Atherosclerosis 2013; 226:466-70
Napoli, 26-28 novembre 2023
Abs deadline: 25 settembre
Modena, 22-23 Giugno 2023
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