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I risultati dello studio IMPROVE-IT dimostrano che ezetimibe in aggiunta a simvastatina riduce gli eventi cardiovascolari nei pazienti dopo sindrome coronarica acuta (ACS).
Lo studio ha arruolato un totale di oltre 18.000 pazienti. Il trial, randomizzato, prevedeva che i pazienti fossero trattati con simvastatina 40 mg o simvastatina 40 mg+ezetimibe 10 mg. Per i pazienti che non raggiungevano il target di 80 mg/dL di colesterolo LDL, il dosaggio di simvastatina è stato innalzato a 80 mg: quelli che ne hanno necessitato sono stati il 27% dei pazienti trattati con sola simvastatina e il 6% di quelli trattati con l'associazione ezetimibe/simvastatina. Durante lo studio si sono verificati 5250 eventi CVD. Il valore medio dei livelli di colesterolo LDL è stato di 69,5 mg/dL nel gruppo trattato con sola simvastatina e 53,7 mg/dL nel gruppo trattato con terapia di combinazione.
L'end point primario era un end point combinato di morte cardiovascolare, IM, angina instabile, rivascolarizzazione coronarica e ictus. Nel gruppo trattato con terapia di combinazione ci sono stati 170 casi in meno (32,7% vs 34,7%; hazard ratio 0,936, intervallo di confidenza al 95% 0,89-0,99; p=0,016). E' stato calcolato in 50 il numero di pazienti da trattare (NNT) per prevenire un evento. Il follow up è stato di 6 anni e in entrambi i gruppi il 42% dei pazienti ha sospeso il trattamento prima della fine dello studio. I risultati si avvicinano a quanto previsto nel disegno dello studio e la riduzione del rischio, in base a studi precedenti, è quella attesa dalla riduzione del colesterolo LDL.
Si può concludere che nei pazienti che hanno subito una ACS si ha un beneficio aggiungendo ezetimibe alla terapia con statine, anche a livelli di LDL inferiori ai target delle attuali linee guida. I risultati permettono di affermare che la riduzione delle LDL è fondamentale nella prevenzione cardiovascolare e confermano l'ipotesi "the lower the better".
Ezetimibe Added to Statin Therapy after Acute Coronary Syndromes
Cannon CP, Blazing MA, Giugliano RP, McCagg A, White JA, Theroux P, Darius H, Lewis BS, Ophuis TO, Jukema JW, De Ferrari GM, Ruzyllo W, De Lucca P, KyungAh Im, Bohula EA, Phil D, Reist C, Wiviott SD, Tershakovec AM, Musliner TA, Braunwald E, Califf RM, for the IMPROVE-IT Investigators
New Engl J of Med. 2015; [Epub June 3], DOI: 10.1056/NEJMoa1410489
Proof That Lower Is Better ”” LDL Cholesterol and IMPROVE-IT
Jarcho JA, Keaney JF
New Engl J of Med. 2015; [Epub June 3], DOI: 10.1056/NEJMe1507041
Notizie sullo studio IMPROVE-IT pubblicate sul sito SISA:
17/11/2014 Presentati i risultati dello studio IMPROVE-IT. Confermata l'ipotesi the lower the better
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