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L'obesità nell'infanzia aumenta il rischio cardiovascolare nell'età adulta

Quello dell'obesità è un problema che diventa sempre più pressante di anno in anno. Nel 1980 nei paesi sviluppati il 16.9% dei ragazzi e il 16.2% delle ragazze erano classificati in sovrappeso o obesi. Nel 2013 la prevalenza è salita al 23.8% e al 22.6% rispettivamente. Ma il problema ha cominciato ad interessare anche i paesi in via di sviluppo, almeno alcuni di essi, in cui la prevalenza di sovrappeso-obesità è aumentata dal 8.1% al 12.9% nei ragazzi e dal 8.4% al 13.4% nelle ragazze. Ayer e coll. nella loro interessante revisione della letteratura toccano alcuni importanti punti della relazione tra obesità infantile e malattie cardiovascolari, dalle variazioni strutturali di cuore e vasi, ai fattori di rischio cardiovascolare, alla reversibilità degli effetti dell'eccesso di peso sul sistema cardiovascolare, ai dati epidemiologici ed alle prospettive. Nel complesso, una lettura allarmante e che dovrebbe impegnare di più a combattere quella che in modo un po' giornalistico, viene definita epidemia.

Lifetime risk: childhood obesity and cardiovascular risk

Ayer J, Charakida M, Deanfield JE, Celermajer DS

Eur Heart J. 2015;36:1371-6

In a recent report, the worldwide prevalence of childhood obesity was estimated to have increased by 47% between 1980 and 2013. As a result, substantial concerns have been raised about the future burden of cardiovascular (CV) disease that could ensue. The purpose of this review is to summarize and interpret (i) the evidence linking early life obesity with adverse changes in CV structure and function in childhood, (ii) the lifetime risk for CV disease resulting from obesity in childhood, and (iii) the potential effects of lifestyle interventions in childhood to ameliorate these risks.

Eur Heart J. 2015;36:1371-6