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Colesterolo LDL elevato e colesterolo HDL basso sono associati ad un aumento del rischio di aterosclerosi coronarica. La cardiopatia ischemica è associata ad un aumento del rischio di fibrillazione atriale. Il ragionamento sillogistico ci suggerisce che la dislipidemia è associata al rischio di fibrillazione atriale. Ma non sembra essere così. Di studi indirizzati specificatamente alla ricerca di una relazione tra lipoproteine e fibrillazione atriale ne sono stati eseguiti molti, ma nessuno è riuscito a dimostrare l'esistenza di una simile relazione, anzi alcuni studi hanno evidenziato esattamente l'opposto e cioè che alti livelli di colesterolo LDL si associavano ad un rischio più basso di fibrillazione atriale. Nei due studi presi in considerazione nell'analisi di Alonso e Coll. per un totale di 7142 pazienti seguiti per un periodo medio di 9.6 anni, è emerso che non il colesterolo totale o LDL, ma i trigliceridi alti ed il colesterolo HDL basso erano associati al rischio di fibrillazione atriale.
BACKGROUND: Dyslipidemia is a major contributor to the development of atherosclerosis and coronary disease. Its role in the etiology of atrial fibrillation (AF) is uncertain.
METHODS AND RESULTS: We studied 7142 men and women from the Multi-Ethnic Study of Atherosclerosis (MESA) and the Framingham Heart Study who did not have prevalent AF at baseline and were not on lipid-lowering medications. Total cholesterol, high-density lipoprotein and low-density lipoprotein cholesterol, and triglycerides were measured using standard procedures. Incident AF during follow-up was identified from hospital discharge codes; review of medical charts; study electrocardiograms; and, in MESA only, Medicare claims. Multivariable Cox proportional hazards models were used to estimate hazard ratios and 95% confidence intervals of AF by clinical categories of blood lipids in each cohort. Study-specific results were meta-analyzed using inverse of variance weighting. During 9.6 years of mean follow-up, 480 AF cases were identified. In a combined analysis of multivariable-adjusted results from both cohorts, high levels of high-density lipoprotein cholesterol were associated with lower AF risk (hazard ratio 0.64, 95% CI 0.48 to 0.87 in those with levels =60 mg/dL versus <40 mg/dL), whereas high triglycerides were associated with higher risk of AF (hazard ratio 1.60, 95% CI 1.25 to 2.05 in those with levels =200 mg/dL versus <150 mg/dL). Total cholesterol and low-density lipoprotein cholesterol were not associated with the risk of AF.
CONCLUSION: In these 2 community-based cohorts, high-density lipoprotein cholesterol and triglycerides but not low-density lipoprotein cholesterol or total cholesterol were associated with the risk of AF, accounting for other cardiometabolic risk factors.
J Am Heart Assoc. 2014; 3: e001211
Modena, 22-23 Giugno 2023
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